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martedì 29 novembre 2011

GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Ancora un’importante iniziativa della Consulta per le Pari Opportunità del Comune di Cingoli: domenica 27 novembre 2011, in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, che si celebra il 25 novembre di ogni anno, si è tenuto un incontro di riflessione e confronto aperto a tutta la cittadinanza.
Alla conferenza, molto partecipata dai cittadini, è intervenuta Natalina Baiocchi, Dirigente Direzione Anticrimine della Questura di Macerata e Stefania Scodanibbio, Responsabile Settore Richiedenti Asilo- Rifugiati dell’Associazione ON THE ROAD ONLUS. Gli interventi sono stati coordinati dalla Presidente della Consulta, Margherita Gubinelli, mentre la conclusione è stata del Sindaco, Senatore Filippo Saltamartini.
La conferenza è stata arricchita dalle musiche della violinista Serena Cavalletti e dalla voce recitante Gioia Soldi dell’Associazione Culturale  “La Ginestra”; al termine sono stati premiati i ragazzi delle Scuole Secondarie di secondo grado di Cingoli che hanno partecipato ad un concorso sulla violenza organizzato dal Telefono Rosa, durante la Settimana contro la Violenza, organizzata dalla Consulta lo scorso anno.
E’ stata un’occasione per riflettere sul fenomeno della violenza contro le donne e per mettere in luce le gli interventi e le manovre messe in atto per contrastarla. Per sradicare questo male il cambiamento deve essere culturale. Infatti, ai necessari interventi di tipo repressivo, da esercitare con rigore e senza indulgenza, si debbono affiancare azioni concrete per diffondere, in primo luogo nella scuola e nella società civile, una concezione della donna che rispetti la sua dignità di persona e si opponga a volgari visioni di stampo meramente consumistico spesso veicolate dai media e dalla pubblicità.
Per conoscere il fenomeno nel nostro territorio la Consulta ha lanciato un questionario anonimo sulla violenza che dovrà essere compilato e inserito nelle scatole appositamente dislocate in alcuni siti ritenuti particolarmente frequentati da donne, nei prossimi due mesi. I questionari potranno contribuire a dare una visione d’insieme o una prima idea sulla violenza contro le donne nel nostro territorio.


GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE




mercoledì 12 ottobre 2011

Tre donne per la Pace. Chi sono le vincitrici del Nobel

Lo scorso 7 ottobre, il comitato svedese per i premi Nobel ha assegnato a Oslo il riconoscimento per la pace a tre donne. La notizia ha fatto il giro del mondo, anche perché il comitato stesso ha voluto segnalare l'importanza simbolica del conferimento del premio. Oltre agli evidenti meriti delle attività pacifiste delle tre premiate, è stata infatti segnalata l'importanza del ruolo femminile nei processi di democratizzazione dei Paesi in via di sviluppo.
Ecco chi sono e cosa hanno fatto le tre donne Premio Nobel per la Pace 2011.

Ellen Johnson


Settantadue anni, è la presidentessa della Liberia, e prima donna alla guida di uno Stato africano. Acclamata come simbolo della nuova Africa, era stata condannata a dieci anni di carcere durante il regime del presidente Doe, che aveva sempre avversato. Rilasciata e costretta a espatriare negli Usa, ha poi ricoperto un ruolo di responsabilità alla Banca Mondiale. Dopo 14 anni di guerra civile, è stata successivamente eletta presidente nel 2005, superando la candidatura dell'ex calciatore George Weah. Si prepara oggi alla gara elettorale per il secondo mandato.

Leymah Gbowee

Trentanove anni, madre di sei figli, Leymah Gbowee è una militante pacifista che ha contribuito alla fine delle guerre civili tra le etnie della Liberia nel 2003 con il movimento di cui è leader: Women of Liberia Mass Action for Peace. Con il suo impegno ha aperto la strada all'elezione a presidentessa di Ellen Johnson Sirleaf.
Piccola, testarda e combattiva, è stata soprannominata "guerriera della pace", ha promosso lo sciopero del sesso nel suo Paese, per costringere l'allora presidente Charles Taylor ad ammetterla come capo delegazione del suo movimento al tavolo delle trattative di pace. Ha anche lavorato al recupero dei bambini-guerrieri della Liberia, dove i minori venivano drogati e trasformati in macchine da guerra.
Ha da poco pubblicato la sua autobiografia: La forza dei nostri poteri. Come la sorellanza, la preghiera e il sesso hanno cambiato una nazione in guerra. Per lei vale appieno la motivazione del comitato di assegnazione del Nobel, che ha premiato le tre donne "per la loro battaglia non violenta a favore della sicurezza delle donne e del loro diritto alla piena partecipazione nell'opera di costruzione della pace".


Tawakol Karman

Trentadue anni, yemenita, madre di tre figli, Tawakol Karman ha esattamente gli anni del regime che combatte, quello del presidente Ali Abdallah Saleh. Attivista per i diritti umani, ha fondato l'associazione Giornaliste senza catene, a favore della libertà di espressione delle donne impegnate nel mondo della comunicazione. Milita nel partito islamico conservatore Al Islah, primo gruppo di opposizione in Yemen.
Le manifestazioni di protesta esplose in tutto il mondo arabo, guidate soprattutto dalle giovani generazioni che richiedono diritti e democrazia, hanno portato alla deposizione dei regimi in Marocco e Algeria, e alle guerre civili in Libia, Siria, e appunto Yemen. È durante una di quelle manifestazioni di giovani yemeniti che Tawakol è stata liberata grazie alle pressioni dei suoi sostenitori, dopo essere stata arrestata nel gennaio 2011 per la sua attività di opposizione. Non appena è stata rilasciata dalle autorità, la Karman è tornata alla carica diventando una delle leader della protesta femminile nel suo Paese.

venerdì 25 marzo 2011

Prosegue a Cingoli la settimana contro la violenza

Prosegue a Cingoli il progetto ministeriale ”II settimana contro la violenza” che dal 24 marzo interesserà le scuole superiori del Comune. Il progetto, grazie al lavoro della Consulta per le Pari Opportunità e alla partecipazione dell’Istituto Comprensivo “E. Mestica”, del Liceo Linguistico e Socio-Psico-Pedagogico “G.Leopardi” e dell’Istituto I.P.S.S.A.R.T. “G. Varnelli” si inserisce in un programma nazionale patrocinato dal ministero delle Pari opportunità.

Il programma ha visto lo scorso ottobre per la scuola primaria e secondaria l’intervento del Telefono Azzurro e ora prosegue  per le scuole superiori con la presenza della Fish onlus e del Telefono Rosa attraverso moduli organizzativi di incontri e laboratori per gli alunni, incontri di informazione e sensibilizzazione per i genitori, incontri formativi con gli insegnanti volti a contrastare la violenza in ogni sua declinazione. L’incontro con i genitori e gli insegnanti è fissato per giovedì 24 alle ore 16.30  presso il Palazzo Municipale.
Diffondere la cultura del rispetto tra giovani generazioni prevenire i fenomeni di violenza a partire dalle scuole è questo l’obiettivo da raggiungere.
Tra le iniziative promosse, sono stati espressamente previsti nel Protocollo d’Intesa tra il Ministro Gelmini e il Ministro Carfagna, che ha istituito l’iniziativa, ulteriori incontri destinati all’educazione e alla legalità, intesa come coscienza delle regole alla base della convivenza civile, con la partecipazione di esperti e di operatori anche delle Forze di Polizia. Per gli studenti del Liceo Linguistico e Psicopedagogico “G. Leopardi” e dell’Istituto I.P.S.S.A.R.T. “G. Varnelli” sono previsti ulteriori incontri con la dott.ssa Natalina Baiocchi sul tema dello stalking presso la sala Verdi del Palazzo municipale (28 e 30 marzo) e con il prof. Rino Froldi sul problema degli effetti e dell’uso delle sostanze psicotrope, presso il Cinema Teatro Farnese il 4 aprile.